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Le buone promesse del XIX secolo

Nel frattempo gli studi scientifici sui composti chimici della pianta presero a diffondersi e le sue applicazioni in medicina conoscono larga diffusione in tutta l'Europa, grazie soprattutto all'opera di O'Shaughnessy, come piu' sopra riportato. Nel 1840 il chimico Louis Aubert - Roche pubblico' uno studio sull'efficacia dell'hashish nel trattamento delle piaghe e della febbre tiroidea. Il medico J. J. Moreau de Tours, intuendone le potenzialita' curative nei malati di mente, lo sperimento' su stesso: "E' vera felicita' quel che l'hashish produce..."

Queste ricerche porteranno alla nascita del famoso Club des Hachischins, fondato da Theophile Gautier nei locali dell'Hotel Pimodan, Ile Saint - Louis, Parigi. Il primo resoconto delle riunioni mensili dei membri del circolo - tra cui Andre' Dumas padre, Victor Hugo, Honore' de Balzac e Charles Baudelaire - venne pubblicato nel 1845 su La Presse. Da allora le successive opere di Gautier (Il Club dei Mangiatori di Hashish), Baudelaire (I Paradisi Artificiali) e Dumas (Il Conte di Monte Cristo) sui vari aspetti connessi agli effetti della sostanza acquistarono fama ed eco internazionali - diventando presto dei classici della letteratura moderna.

Lo stesso accadde con Fitz Hugh Ludlow, intimo amico di Mark Twain, che nel 1855 scrisse un articolo sul tema in Putnam's Magazine e l'anno seguente pubblico' The Hasheesh Eater - primo classico statunitense su usi ed effetti dell'hashish.

In realta', nel 1854 era stato lo scrittore e viaggiatore Bayard Taylor (1825 - 1878) il primo americano a descrivere gli effetti della resina di cannabis su di se', pubblicando i resonti dei suoi viaggi intorno al mondo. E fu proprio leggendo tali scritti che il giovane Ludlow, figlio di un pastore protestante, decise di sperimentare personalmente la sostanza. Curiosando nella bottega dell'amico farmacista Anderson, nella cittadina di Poughkeepsie, Stato di New York, riusci' a scovare una fiala di Tilden Extract of Cannabis Indica e la uso' per i propri esperimenti.

Ancora negli Usa, qualche anno dopo, Lewis Carroll ottenne fama e successo con le vivide allucinazioni descritte in Alice in Wonderland (1865) e Through the Looking Glasses (1872).

Nel 1860 la Ganja Wallah Hasheesh Candy Company lancio' sul mercato dei dolcetti fatti con hashish e zucchero d'acero: vennero prodotti e venduti in tutti gli States.per oltre 40 anni. Un po' dappertutto vennero aperti gli hashish smoking parlors, sull'esempio di quelli turchi: alla fine degli anni ottanta, la Police Gazette ne pubblico' un'elenco di oltre 500 nella sola New York City.

Alla meta' del XIX secolo, la cannabis era ormai entrata negli usi quotidiani di quasi quattro generazioni di americani - soprattutto per le sue applicazioni terapeutiche, tramandate dai pionieri del Nuovo Mondo. Ricerche appaiono su Lancet, Science Magazine e altre riviste scientifiche, i medici la prescrivevano per numerose malattie e i farmacisti locali ne diffondevano le diverse preparazioni. Le maggiori industrie farmaceutiche (Squibb e Parke - Davis Co.) commercializzarono una riuscita "Tintura di Cannabis" , presente ancora nel catalogo dei prodotti farmaceutici e biologici per i medici del 1929 - 30. Sulla bottiglia da 4 fluid ounces, circa un litro, prezzo $ 5.00, l'etichetta diceva: "Cannabis, U.P.S. - questo fluido estratto e' preparato da Cannabis Sativa cresciuta in America, alcool 80%, dose media 0.1 cc., narcotico, analgesico, sedativo."

Nel 1894 il Parlamento inglese pubblico' i risultati dei lavori di un'apposita commissione incaricata di studiare la diffusione della canapa in India: i sette volumi del rapporto confermavano l'innocuita' e l'efficacia terapeutica della pianta lungo il corso di migliaia di anni.

Negli stessi anni la cannabis venne intensamente coltivata dai contadini messicani (saranno loro a usare il termine marijuana, diffondendone l'uso psicotropo negli Usa), mentre gli immigrati provenienti dall'India la introdussero in Giamaica, dove viene chiamata ganja dall'antico nome hindi. Oltre che per scopi medici, nell'isola antillana la pianta venne usata come sostanza sacramentale dai Rastafariani e altre organizzazioni religiose - diventando in poco tempo la principale coltivazione della popolazione locale.


BREVE STORIA DELLA CANNABIS
Autore: Bernardo Parrella

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