Norme anti rave. Ecco il commento di Forum Droghe, l’associazione che dal 1995 si occupa di politiche sulle droghe a livello nazionale ed internazionale, rispetto alle norme introdotte per Decreto Legge dal Governo in materia di occupazioni abusive e organizzazione di raduni illegali (art. 434 bis del Codice Penale):
Per Stefano Vecchio, Presidente di Forum Droghe “con la norma anti-rave il Governo Meloni e il suo Ministro dell’Interno rilanciano la guerra alla droga, con l’intento di criminalizzare i giovani, il divertimento e di allargare il campo di applicazione all’iniziativa politica e ai movimenti sociali.” “Tutto questo – ricorda Vecchio – partendo dal WitchTek di Modena che, come il rave dell’anno scorso a Valentano, non ha avuto alcun impatto per l’ordine pubblico, e che anzi si e svolto in modo pacifico anche nella fase dello sgombero.” “Una norma pericolosa, ingiustificata e pretestuosa – conclude il Presidente di Forum Droghe – che ha come unico obiettivo l’ampiamento dello stato penale e di polizia e la restrizione delle libertà costituzionali”.
Leonardo Fiorentini, segretario di Forum Droghe e Direttore di Fuoriluogo, ricorda come “i free-party non si fermeranno certo grazie al codice penale. Le norme già ci sono e solo una politica miope e drogata dal populismo penale può ancora pensare di controllare fenomeni sociali con il carcere”. “Si rischia – spiega Fiorentini – solo di marginalizzare ulteriormente l’aspirazione dei giovani a un divertimento al di fuori del circuito commerciale, spingendo i rave ad essere ancor nascosti e rendendo questi raduni semplicemente più isolati e pericolosi, magari inaccessibili anche agli operatori della riduzione del danno che dobbiamo invece ringraziare per il lavoro di questi anni”. “Il nuovo art. 434 bis del Codice penale – conclude Fiorentini – così ampio nella definizione della fattispecie, sproporzionato nelle pene e abnorme nell’applicazione delle misure di prevenzione previste per i mafiosi, non fa altro che essere un ulteriore strumento a disposizione del potere per reprimere quelle che qualcuno chiama “devianze”: oggi i rave e i giovani che vi partecipano, domani chissà…”.
Roma, 2 novembre 2022
Forum Droghe
Associazione fondata nel 1995, si occupa di politiche sulle droghe a livello nazionale ed internazionale. È membro dell’International Drug Policy Consortium e della Coalizione Italiana per i Diritti e le Libertà Civili. Partecipa al Civil Society Forum on Drugs della Commissione Europea. Dal 2017 è organizzazione accreditata con status consultivo presso il Comitato Economico e Sociali dell’ONU.
ITARDD la Rete italiana per la RDD. Ha contribuito alla edizione italiana di Drug Set and Setting di N. Zinberg. Attualmente è presidente nazionale di Forum Droghe.
Psichiatra, già Direttore del Dipartimento Dipendenze ASL NA1 centro organizzato secondo la prospettiva della Riduzione del Danno. Ha partecipato alla stesura delle prime linee guida nazionali sulla RdD. E stato tra i promotori diLeonardo Fiorentini
Direttore di Fuoriluogo.it è Segretario Nazionale di Forum Droghe, che rappresenta all’ONU con status consultivo, e socio fondatore de la Società della Ragione. È fra i curatori del Libro Bianco sulle droghe che ogni anno fa il punto sulle conseguenze delle politiche sulle sostanze in Italia. Nel 2018 è coautore del libro “La cannabis fa bene alla Politica”, Reality Book editore. Nel 2021 ha pubblicato con Officina di Hank “L’onda verde. La fine della Guerra alla Droga” che da aprile 2022 è diventato anche un podcast, ascoltabile gratuitamente su tutte le piattaforme.