Il Consiglio dei Ministri a fine settembre ha approvato il DL 132/2021 con la norma che estendeva al 31 ottobre la possibilità di presentare le firme per i referendum anche per chi aveva depositato il quesito dopo il mese di giugno. Un intervento, arrivato dopo la mobilitazione del Comitato promotore del Referendum Cannabis Legale per sanare una discriminazione irragionevole: quella di una proroga al 31 ottobre che valeva solo per chi aveva presentato il quesito entro fine giugno.
Oggi Lega e Fratelli d’Italia hanno presentato alla Camera dei Deputati un emendamento (Montaruli 3.1 e Iezzi 3.2) alla legge di Conversione che smentisce quella decisione del Consiglio dei Ministri cercando di mettere i bastoni fra le ruote dei referendum sulla cannabis e sulla caccia.
Per Leonardo Fiorentini, segretario di Forum Droghe e membro del Comitato Promotore, “è l’evidenza che ancor prima dell’esame da parte della Corte Costituzionale, il dibattito pubblico e trasparente sulla fine del proibizionismo sulla cannabis fa talmente paura a Lega e Fratelli d’Italia da far loro tentare un blitz antidemocratico.”
“Questo – continua Fiorentini – si profila come un attacco diretto ai diritti costituzionali di oltre 600.000 concittadini che hanno firmato per chiedere di discutere e decidere su quello che da troppi anni la politica istituzionale non vuole affrontare. Un attacco, peraltro che proviene da chi, per i suoi referendum sulla giustizia, ha chiesto ed ottenuto la proroga per una raccolta di firme che non sappiamo neanche se sono state poi depositate in Corte di Cassazione.”
“Una operazione da ipocriti contro i cittadini italiani, un’operazione da analfabeti della democrazia” conclude il Segretario nazionale di Forum Droghe.