mercoledì 25 giugno 2008
UNRIC/ITA/1232/08
Dieci anni fa, in risposta al grave problema della droga nel mondo, gli Stati membri delle Nazioni Unite convocarono una Sessione Speciale dell’Assemblea Generale per elaborare un energico programma d’azione per ridurre sia l’offerta sia la domanda di droga.
Se ancora oggi la droga continua a distruggere vite, causa criminalità e minaccia lo sviluppo sostenibile, è però vero che esiste una maggiore consapevolezza su come affrontare l’abuso e il traffico di droga. I responsabili delle politiche in materia possono attingere a un crescente corpus di elementi riguardanti la tossicodipendenza e le tendenze sull’uso della droga. La cooperazione internazionale e l’assistenza tecnica contribuiscono a migliorare gli strumenti di attuazione delle misure legislative esistenti. Un livello accresciuto di assistenza allo sviluppo sta consentendo di ridurre la poverta’ e la vendita di raccolti illeciti offrendo ai contadini alternative sostenibili. Una maggiore attenzione alla prevenzione e alle terapie pone la salute al centro delle strategie in materia di controllo della droga e aiuta a rallentare la diffusione di HIV/AIDS. Si riscontra inoltre un consenso sempre maggiore, all’interno delle comunita’ e tra gli Stati, sul fatto che la lotta alla droga e’ una responsabilita’ comune nella quale tutti siamo chiamati a svolgere un ruolo.
C’è ancora molto lavoro da fare per ridurre la nostra vulnerabilita’ alla droga. Stati caratterizzati da deboli sistemi di giustizia penale e limitati strumenti di attuazione legislativa hanno bisogno di assistenza per ridurre il livello di traffico illecito di droga, che diffonde criminalita’, corruzione e instabilita’, e che in ultima analisi, mette a repentaglio la realizzazione degli Obiettivi di sviluppo del millennio.
Nell’anno in cui celebriamo il 60esimo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, voglio ricordare a tutti gli Stati membri la loro responsabilita’ a rispettare pienamente i diritti dei detenuti tossicodipendenti o autori di crimini connessi alla droga, in particolar modo il diritto alla vita e a un processo equo. Faccio inoltre appello agli Stati membri affinché venga garantito eguale accesso ai servizi sanitari e sociali a quanti stiano lottando contro la dipendenza dalla droga. Nessuno dovrebbe essere stigmatizzato o discriminato a causa della tossicodipendenza.
Negli ultimi dieci anni gli sforzi comuni hanno notevolmente migliorato la nostra comprensione del problema droga nel mondo, rafforzando la nostra capacita’ e determinazione a ridurre i danni provocati dalla droga agli individui, ai loro cari, alle comunita’ e agli Stati.
In questa Giornata Internazionale contro l’abuso di sostanze stupefacenti, condividiamo la responsabilita’ a prevenire e ridurre i danni causati dalle droghe, e costruire un mondo piu’ sano e piu’ sicuro.
Per maggiori informazioni: http://www.un.org/News/