(Notiziario Aduc) Lo spagnolo Jorge Herralde, fondatore e direttore della casa editrice Anagrama, ha rilasciato un’intevista al quotidiano messicano milenio, in cui parla di editoria, del suo lavoro, ma anche di droga. Autore di vari libri, tra i quali Opiniones mohicanas e Flashes sobre escritores, Herralde ha ottenuto riconoscimenti in diversi Paesi per il suo lavoro in campo editoriale. Con lo scrittore e giornalista messicano Juan Villoro condivide l’idea della legalizzazione delle droghe. L’intervista incomincia cosi’: “Come Anagrama siamo a favore della legalizzazione delle droghe”. Dice che molti libri pubblicati dalla sua casa editrice hanno questo taglio, ossia promuovono la depenalizzazione delle droghe come passo importante per frenare l’attivita’ dei cartelli del narcotraffico. Alla domanda se gli autori che pubblicano con Anagrama abbiano tutti questa filosofia, Herralde risponde: “Non necessariamente. Non e’ necessario avere questa filosofia o condividerla per poter pubblicare con Anagrama, pero’ un buon numero di loro ce l’hanno”.