(Notiziario Aduc) “Un atto di barbarie”. Così le forze politiche del Belfast hanno definito il gesto di due sconosciuti che domenica scorsa hanno legato a un lampione, cosparso di catrame e piume ed esposto alla pubblica gogna, un trentenne, sospettato di essere uno spacciatore. I “giustizieri” hanno appeso, inoltre, anche un cartello al collo nel quale è stata scritta la ragione per il quale l’individuo ha subito un trattamento così umiliante in stile medievale.
L’episodio si è verificato a Taughmonagh, a sud di Belfast. I due sconosciuti, con il volte coperto, hanno agito dopo che la Polizia si era rifiutata di intervenire contro il presunto spacciatore. Dopo aver preso l’individuo, l’hanno legato ad un lampione. Quindi hanno cosparso la sua testa di catrame, mettendovi sopra delle piume, prese da un cuscino. Alla scena hanno assistito anche donne e bambini. L’umiliazione si è conclusa con l’inserimento al collo del ragazzo di un cartello con la scritta “I’m a drug dealing scumbag”, vale a dire “sono uno schifoso spacciatore”. Le foto sono state mandate ai giornali.