(Notiziario Aduc) Iran e Turchia hanno deciso di rafforzare la loro cooperazione contro il traffico di sostanze stupefacenti provenienti dall’Afghanistan. Lo annunciano oggi i media iraniani, riferendo di un incontro a Teheran tra il capo della polizia della Repubblica Islamica, il generale Esmaeel Armadi-Moqaddam, e quello dell’Organizzazione anti-narcotici della Turchia, Ahmet Bek.
Armadi-Moqaddam ha spiegato all’agenzia iraniana Irna che Turchia e Iran sono i due principali paesi di transito verso l’Europa degli stupefacenti prodotti dall’Afghanistan e che questa situazione li spinge inevitabilmente in prima linea nella lotta ai traffici illeciti. “I laboratori tradizionali afghani per la produzione di droghe si stanno trasformando in strutture moderne, producendo sostanze più raffinate e potenti”.
Per dare un’idea della gravità del problema con cui si confronta il suo paese, l’ufficiale iraniano ha spiegato che la quantità di droga sequestrata nell’arco di quest’anno nella Repubblica Islamica “sarà pari al 95 per cento degli stupefacenti sequestrati in un anno nel resto del mondo”.
Il generale ha infine puntato il dito contro i gruppi terroristici che operano sui confini iraniani e turchi, tra cui il partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk), accusandoli di limitare l’operatività delle unità anti-droga dei due paesi.