(AGI) – Torino, 29 set. – “Non ho competenze in materia. Ho espresso un’opinione. Queste sperimentazioni appartengono alla discrezionalita’ del Consiglio Comunale di Torino”. Cosi’ il ministro della Salute Livia Turco ha risposto ai giornalisti che, oggi, a Torino, a margine del convegno “Partito democratico e salute: pronti al decollo” sollecitavano un ulteriore parere sulla vicenda della “narco-sale” in discussione nel capoluogo piemontese e approvate dallo stesso ministro della Salute nei giorni scorsi. “Ho espresso un’opinione – ha affermato oggi – Credo che sia una forma di intervento per le persone che sono abbandonate, che non ce la fanno. Si tratta di un intervento di riduzione del danno, di salva-vita. Da questo punto di vista non c’entra nulla l’antiproibizionismo. E’ una forma di intervento sanitario che, ovviamente, non deve essere isolato perche’ la lotta alla droga richiede una mano fermissima contro tutte le droghe, una forte azione educativa, servizi che funzionino. Dentro questo contesto se si puo’ salvare la vita ad una pesona io credo che debba essere fatto. Ma la mia, ripeto, e’ stata una opinione, perche’ queste sperimentazioni appartengono alla discrezionalita’ del consiglio comunale di Torino”.