(Notiziario Aduc) La Corte Suprema ha emesso una sentenza contro un uomo che, pretendendo di appartenere ad una fede religiosa, (la Hawaii Cannabis Ministry), fumava marijuana.
La Corte ha stabilito che la liberta’ di religione di Joseph Sunderland non consente il diritto a fumare la marijuana.
“La proibizione del possesso di marijuana vale per chiunque. Altrimenti ci potrebbe essere qualcuno che per la fede religiosa si arroghi il diritto di non rispettare la legge”, ha dichiarato il procuratore Janet Garcia.
Un giudice, pero’, non ha condiviso la decisione, affermando che il diritto alla privacy consente alle persone la liberta’ di fumare all’interno delle loro abitazioni.