(Notiziario Aduc) C’è una guerra in corso tra i servizi segreti, all’ombra del Cremlino. La denuncia arriva dal direttore dell’anti-droga Victor Cherkesov, a pochi giorni dall’arresto del suo braccio destro Alexander Bulbov e di altri uomini dell’agenzia ad opera del Fsb, il servizio di sicurezza erede del Kgb.
Gli arresti, scrive Cherkesov sul quotidiano finanziario Kommersant, portano alla ribalta “una lotta interna tra i servizi speciali, una guerra nella quale non possono esservi vincitori” perchè “la posta in gioco è troppo alta”: la stabilità del Paese e del governo.
Cherkesov, amico di lunga data di Vladimir Putin, non fa nomi. Ma secondo gli osservatori la mossa del Fsb è una risposta alla battaglia in corso con Igor Serchin e una parte dell’entourage del Presidente. Bulbov è stato incriminato ieri -scrive l’Itar-Tass citando il suo avvocato- per aver fatto intercettazioni illegali; a dispetto delle prerogative dell’Antidroga, che può non chiedere autorizzazioni in caso di indagini in corso.