(Notiziario Aduc) Da qualche anno, si tengono sotto osservazione le donne consumatrici di droghe e si notano alcune caratteristiche specifiche che le differenziano dagli uomini. Gli studi piu’ recenti rivelano che il genere femminile abusa meno di droghe, ad eccezione di sedativi e tabacco, eppure le donne sono piu’ soggette alla riprovazione sociale, soffrono di maggiori disturbi alla salute e hanno prognosi peggiori. D’altra parte, se le donne che fanno uso di droghe chiedono prima una consulenza medica rispetto agli uomini, anziche’ accedere a centri specializzati come fanno i maschi, vanno dal medico di famiglia o in centri di salute mentale dove alludono a problemi diversi dalla droga (difficolta’ di coppia, problemi fisici o emotivi, soprattutto), anche perche’ temono di perdere la custodia dei figli. Questi e altri aspetti differenziatori hanno indotto gli specialisti riuniti in un incontro di esperti della materia, organizzato a Madrid da Delegacion del Gobierno para el Plan Nacional sobre Drogas e Instituto de la Mujer, a concludere che le politiche della droga devono inserire, in modo sistematico e trasversale, la prospettiva di genere. Un’altra delle conclusioni rilevanti dell’incontro e’ stata che si elaborino programmi di prevenzione, trattamento e riabilitazione specifici per donne. (El Pais)