(Notiziario Aduc) Alcol fuori legge a Bassora. Lo riferisce stamane l’agenzia stampa irachena Aswataliraq che cita un delibera emessa ieri dalle autorità locali della seconda città irachena.
Interpellato dall’agenzia stampa, Nassif al Abbadi, vice presidente della provincia meridionale irachena ha detto: “Durante la seduta di ieri, il Consiglio provinciale ha deciso di vietare l’introduzione di bevande alcoliche dai valichi di confine oppure attraverso tutte le strade che portano a Bassora dalle altre province irachene”. Secondo Abbadi, “la decisione è stata presa per ribadire il secondo articolo della costituzione nei paragrafi A, B, e C che vietano espressamente ogni contrasto con la Shariya islamica”. Lo stesso funzionario locale ha reso noto che “il consiglio ha notificato la delibera alle autorità anche a quella di Sicurezza chiedendone l’applicazione”.
L’alcol, interdetto dall’islam, non è mai stato oggetto di particolari divieti in Iraq durante l’epoca di Saddam Hussein. L’avvento di milizie fondamentaliste islamiche avvenuto dopo la caduta di Baghdad, ha fatto scatenare una vera e propria corsa al proibizionismo anche contro fenomeni di costume come il ballo e la musica non graditi dall’Islam. Aswataliraq, fa notare che a seguito dell’operazione militare lanciata dal governo a fine marzo, “molti locali che suonano musiche hanno riaperto i battenti dopo una chiusura durata quattro anni”. “Anche la guerra dichiarata alle rivenditoria di bevande alcoliche (in Iraq gli esercenti devono essere non musulmani – ndr) era sparita”. Con questa delibera, “Musica e balli in pubblico rischiano di scomparire di nuovo”