La polizia e i servizi di sicurezza turchi hanno annunciato oggi di aver sequestrato 346 chili di eroina a Istanbul e nella località di frontiera di Hakkari, vicino all’Iran. Lo si è appreso da fonti ufficiali. Le autorità turche sospettano che i ribelli separatisti curdi del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk) siano dietro questo traffico di droga dall’Iran verso l’Europa, attraverso Istanbul. L’ha detto una fonte investigativa. Undici persone, delle quali una di nazionalità iraniana, sono state fermate nell’ambito di questa operazione. Due sono state rilasciate dopo un interrogatorio.
Gli stupefacenti sono stati rinvenuti in un’auto intercettata a Silivri, nella periferia di Istanbul. La più grande città turca è considerata come un hub del traffico di droga proveniente dall’Asia e destinato al mercato dell’Europa occidentale. Il Pkk è il movimento ribelle curdo che si riconosce nella leadership di Abdullah Ocalan. Dalla prigione in cui si trova, Ocalan ha trattato col governo di Ankara un processo di pace che è iniziato col ritiro delle forze curde, ma che procede particolarmente a rilento. Le forze dell’ordine turche distruggono frequentemente raccolti di cannabis nel sud est della Turchia, teatro tradizionale delle azioni armate del Pkk.