Migliaia di tonnellate di oppio prodotte in Afghanistan si trovano ancora immagazzinate nel Paese: lo ha affermato il responsabile dell’agenzia antidroga dell’Onu (Onudc), Antonio Maria Costa, il quale ha lanciato un appello alla Nato perch‚ contrasti maggiormente il narcotraffico.
“Abbiamo mobilitato i servizi segreti del mondo intero per scoprire dove si trovino le scorte senza al momento avere avuto successo”, ha spiegato Costa in un’audizione all’Assemblea Nazionale francese, stimando in circa 7.700 tonnellate la produzione annuale di oppio nel paese. Secondo il responsabile dell’Onudc attualmente la produzione di oppio è molto superiore all’offerta, ma nei prossimi mesi i talebani potrebbero decidere una moratoria sulla coltivazione nelle zone da loro controllate, facendo di nuovo innalzare i prezzi come già accaduto nel 2001.