Lo studio pubblicato dal Lancet (24 marzo 2007) è frutto di una ricerca guidata dal prof. David Nutt, psicofarmacologo dell’università di Bristol. Lo scopo è di verificare se l’attuale classificazione delle sostanze illegali secondo la legge inglese (così come dell’Onu e dell’Oms), corrisponda ad una oggettiva valutazione dei danni associati. La maggior parte dei paesi, così come le agenzie internazionali dell’Onu e l’Oms, seguono analoghe classificazioni, che dovrebbero rispecchiare la classifica dei differenti danni delle sostanze. La questione è rilevante, poiché, come osservano i ricercatori, le conseguenze penali per il possesso e lo spaccio di droghe sono graduate secondo la classificazione di pericolosità.
Attualmente, le tabelle britanniche sono così composte: Classe A (eroina, cocaina, ecstasy. Lsd); Classe B (Amfetamine, barbiturici); Classe C (canapa, steroidi anabolizzanti, benzodiazepine)
Le droghe sottoposte a valutazione sono 20, fra cui: eroina, cocaina, ecstasy, Lsd, steroidi anabolizzanti, khat, solventi, canapa. Sono comprese fra le 20 anche le due più importanti sostanze psicoattive legali: alcol e tabacco.
Le categorie identificate per misurare il danno sono:
1- danni fisici (acuti, cronici, da iniezione endovena)
2- dipendenza (intensità del piacere, dipendenza psicologica, dipendenza fisica)
3- danni sociali (intossicazione con rischio di incidenti associati, altro danno sociale, costi sanitari
Il punteggio del danno delle sostanze è stato dato da due distinti gruppi indipendenti di esperti, l’uno di specialisti in addiction del Royal College of Psychiatrists, l’altro di esperti con diverse competenze relative alla dipendenze (chimici, farmacologi, scienze forensi, psichiatri, medici, funzionari di polizia).
I risultati
La droga più pericolosa risulta l’eroina, l’ultima in classifica è il khat. Alcol e tabacco sono fra le dieci sostanze ritenute più pericolose, l’alcol addirittura fra le prime cinque. I barbiturici sono al terzo posto, l’ecstasy al terzultimo.
La nuova classificazione proposta per la Gran Bretagna: Classe A (Eroina, cocaina, barbiturici, alcol); Classe B (Ketamina, benzodiazepine, amfetamine, tabacco); Classe C (canapa, steroidi anabolizzanti, ecstasy, khat).
Il nostro commento
La nuova classificazione del rischio proposta dal Lancet riconferma la collocazione della canapa nel gruppo delle sostanze meno pericolose, ed è una indiretta sconfessione dell’allarme lanciato dallo Independent. Semmai, la novità che emerge da questo studio è il declassamento dell’ecstasy, che attualmente è catalogato nella Classe A delle tabelle inglesi.
Invece, la collocazione dell’alcol nel gruppo più pericoloso era già stata suggerita in precedenza dalla commissione francese guidata dal professor Bernard Roques nel 1999, che proponeva 3 gruppi, in ordine decrescente di danno: “Il primo comprende l’eroina e gli oppiodi, la cocaina e l’alcol, il secondo gli psicostimolanti, gli allucinogeni, il tabacco; più indietro, la canapa” (Cfr. Zimmer L. e Morgan J. (2005), Marijuana, i miti e i fatti, Vallecchi, Firenze, p.255 e seg.)
Scrivono i ricercatori britannici: “Il fatto che due delle più diffuse droghe legali siano ai vertici della scala del danno è un elemento di informazione importante che dovrebbe essere preso in considerazione nel dibattito pubblico sulle droghe illegali”.
(a cura di g.z.)