L’Accademia di addestramento antidroga di Kabul ha esteso la sua capacita’ da 200 a 440 studenti, grazie a un finanziamento dell’Unione europea e della Francia. La struttura, fondata nel 2004, e’ attualmente sostenuta dal programma Ue di governance amministrato dall’Organizzazione internazionale delle migrazioni (Iom) e finora ha formato una forza di polizia di circa 3.200 effettivi, il cui compito e’ eliminare la produzione illecita di narcotici, il traffico e l’abuso nel Paese asiatico.
L’estensione della sua capacita’ di accoglienza e’ stata resa possibile da un fondo europeo di 600 mila euro, utilizzato dall’Ong francese Afrane in stretta cooperazione con la componente di ricostruzione civile e militare (Cimic) di Parigi per ampliare gli edifici che ospitano l’Accademia. La struttura e’ stata inaugurata dal capo delegazione Ue in Afghanistan, l’ambasciatore Vygaudas Usackas; dal vice ambasciatore francese a Kabul, Frederic Journes; dal vice ministro dell’Interno afgano con delega alla lotta alla droga, il tenente generale Mohammad Dawood Daud, e dal capo missione dello Iom nel Paese asiatico, Marco Boasso.
“L’industria della droga mina lo sviluppo economico nazionale afgano – ha affermato Usackas -; mette in pericolo la legittimita’ del governo e minaccia la stabilita’ e la sicurezza. Sia nel Paese sia nell’intera regione. L’Unione europea e la comunita’ internazionale continueranno a lavorare per sostenere iniziative di contrasto a questa ampia pandemia”. Dal 2002, l’Ue ha speso 1,55 miliardi di euro per la ricostruzione e la stabilizzazione dell’Afghanistan. I settori prioritari di assistenza per il periodo 2007-2010 sono sei: sviluppo rurale, governance, salute, protezione sociale, sminamento e cooperazione regionale.