Con un atto teso a rafforzare la propria esposizione politica, la Conferenza Episcopale Argentina (CEA) ha presentato un disegno di legge per prevenire la dipendenza da alcol e droghe, con l’avallo dei principali gruppi di Deputati. Si tratta del primo progetto parlamentare che la Chiesa invia al Parlamento attraverso il Foro “De Habitantes y Ciudadanos”, su impulso della Commissione giustizia e pace dell’episcopato e il benestare del primate argentino, cardinale Jorge Bergoglio.
Monsignor Jorge Casaretto, consulente della citata Commissione capeggiata dal laico Eduardo Serantes, ha spiegato che l’iniziativa e’ frutto dello spirito collaborativo che ha contraddistinto il lavoro durato oltre un anno. Con quest’operazione si manifesta l’intento della Chiesa di acquisire protagonismo e di voler partecipare attivamente alla costruzione di politiche pubbliche, attraverso il “respecto a la institucionalidad del pais”. “Di tutti i temi esistenti, ne scegliamo uno o due su cui lavorare. Il prossimo sara’ la riduzione del lavoro nero”, ha affermato il titolare della Commissione.
La presentazione del progetto ha potuto contare sull’avallo dei legislatori dei principali gruppi della Camera dei Deputati, e anche del suo presidente Eduardo Fellner.
L’idea riportata nel testo e’ quella di creare un Programma nazionale di educazione e prevenzione del consumo di droghe e alcol all’interno del ministero dell’Educazione, “in coordinamento con l’organo responsabile delle competenze in materia di dipendenze e lotta al narcotraffico”. L’obiettivo e’ quello di lavorare insieme alle organizzazioni della “societa’ civile, la scuola pubblica sia a gestione statale sia privata, le famiglie degli alunni e, naturalmente, gli organismi statali”, hanno spiegato fonti della CEA.
“Questa presentazione e’ il primo passo verso lo sviluppo di una politica pubblica che formalizzi il progetto, per il quale e’ prevista la creazione di un Consiglio Consultivo con il compito di consigliare e monitorare il processo fino alla sua realizzazione e operativita'”, hanno spiegato i portavoce.
Il disegno di legge voluto dalla Chiesa e’ il risultato del lavoro congiunto di varie organizzazioni, tra cui l’Unione Industriale Argentina (UIA), la Federazione Agraria Argentina (FAA), la Confederazione Generale del Lavoro (CGT), l’Associazione delle Banche d’Argentina (ABA).