Barack Obama ha nominato Eric Holder ministro della Giustizia, e questo potrebbe rassicurare i timori di nomine troppo “liberali”.
Il magazine Reason definisce “retoriche le dichiarazioni di Holder sulla gravita’ dei reati connessi alla marijuana, pensiero che non si differenzia dai piu’ zelanti Repubblicani antidroghe”, e riporta alcune dichiarazioni rese da Holder: “La verita’ e’ che la marijuana e’ un importante problema per la citta’. Il crack cocaina e’ alla guida della violenza in questa citta’, ma anche i reati connessi alla marijuana sono in aumento. Occorre intervenire subito per fermare in tempo il fenomeno”.
Come vice ministro espresse la sua opinione, riportata dal TalkLeft, sulla guerra alle droghe condotta dalla Amministrazione del presidente Bill Clinton: “Abbiamo fatto alcuni passi avanti contro le droghe. Per quanto riguarda la cocaina, e gli articoli degli anni ’80 secondo i quali il consumo avveniva nella classe media, questo non e’ piu’ vero. Se si paragona il consumo agli anni ’80 e inizi ’90, oggi e’ diminuito”.
Il Washington City Paper ha elencato le azioni nella guerra alle droghe intraprese da Holder: “Nel 1996, Holder propose una condotta piu’ severa contro i consumatori e spacciatori di marijuana, una prospettiva politica che, si presume sia differente dalle promesse elettorali di Barack Obama, il quale ha promesso la fine dei raid federali contro i centri che distribuiscono la marijuana terapeutica.
Quale tipo di eredita’ lascia Holder? Le prove dimostrano che la guerra alla droga non ha aiutato a risolvere il crimine nello Stato”.