Legale, terapeutica, industriale: su questi tre aspetti si è concentrata la seconda edizione appena conclusa di Calabria in Fiore, il primo ed unico Festival della canapa in Calabria organizzato dall’associazione culturale Entropia a Rende, in collaborazione con il Dipartimento di Chimica dell’Unical e il patrocinio gratuito del Comune.
Soddisfatta la presidente di Entropia Daniela Ielasi, che ha ringraziato lo staff ed i volontari del Servizio Civile Universale coinvolti nell’organizzazione. “Il Festival quest’anno è cresciuto molto sotto il profilo scientifico e culturale, grazie alla presenza di ospiti qualificati. Abbiamo ricevuto unanime apprezzamento e l’incoraggiamento a proseguire su una strada difficile ma necessaria, specie in una regione che si occupa del tema solo in relazione ad episodi di cronaca”.
Dall’8 al 10 luglio nel Campus di Arcavacata si sono alternate presentazioni di libri e tavole rotonde, con la partecipazione di docenti, esperti, aziende, organizzazioni, associazioni oltre che rappresentanti della commissione sanità del Consiglio regionale calabrese. Si è parlato infatti anche di “Cannabis terapeutica e Diritto alla salute”, ascoltando direttamente dalla voce dei pazienti le difficoltà di accesso alla terapia che spinge tanti alla disobbedienza civile e all’autocoltivazione, non prive di conseguenze sul piano giudiziario.
Sul punto della depenalizzazione è intervenuto il giudice Emilio Sirianni, sostenitore come altri colleghi della campagna “Meglio Legale”, che vede nella Cannabis legale uno strumento di maggiore controllo e tutela dei consumatori, oltre che un’arma per minare gli interessi della Ndrangheta.
Stimolante il confronto sulla canapa industriale, che ha raccolto contributi da parte di CIA Agricoltori italiani, Federcanapa e Canapa Sativa Italia: nonostante l’istituzione di una Filiera e finanziamenti ad hoc, i produttori continuano ad incontrare ostacoli a causa di leggi complicate, retaggi culturali, pregiudizi e tabù che ne impediscono un pieno sviluppo. Eppure la canapa è sempre più considerata l’oro verde dell’economia, per i suoi mille usi, dal tessile all’alimentare, dalla medicina alla bioedilizia.
Al Festival non è mancata naturalmente la parte più ricreativa, con due serate animate da stand, mostre e spettacoli, l’esibizione dei lucani Krikka Reggae, la tarantella reggae del reggino Armando Quattrone e la coinvolgente performance del napoletano Valerio Jovine accompagnato dal talentuoso Andrea Tartaglia.