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Si apre in Svizzera la strada per progetti pilota cittadini di regolamentazione legale della cannabis ad uso ricreativo. Lo scorso novembre l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) aveva rifiutato di autorizzare uno studio scientifico dell’Università di Berna sugli effetti della regolamentazione legale della vendita di cannabis per uso ricreativo sui consumatori e sul traffico di droga nella città di Berna.

Altre città come Ginevra, Zurigo, Basilea e Bienne avevano manifestato interesse per questa esperienza. I partecipanti al progetto pilota si sarebbero procurati la cannabis nelle farmacie. L’UFSP ha giustificato il proprio veto con il fatto che la legge attuale non consente il consumo di cannabis a fini non medici. Con 12 voti favorevoli, e senza alcuna opposizione, la commissione del Consiglio degli Stati ha dato appoggio ad un’iniziativa parlamentare che prevede di colmare questa lacuna e integrare la legge con un articolo sui progetti pilota.

Dovrebbero quindi diventare possibili progetti pilota per la distribuzione della cannabis ad uso ricreativo. Il Parlamento mantiene così alta la pressione dopo il primo no degli uffici federali. L’UFSP ha già annunciato che sta studiando come correggere la legge attuale. Un approccio supportato peraltro da una mozione che la Camera dei Comuni ha appena adottato.