Nel dibattito intorno alle politiche sulla cannabis si menzionano spesso le conseguenze negative sul sistema respiratorio causate dal metodo di assunzione della sostanza. Il vaporizzatore della cannabis, uno strumento che permette di inalare un vapore contenente i cannabinoidi senza fumo o altri irritanti respiratori, ha la potenzialità di ridurre al minimo i problemi respiratori. Lo scrivono i ricercatori dell’Università di Albany in un articolo pubblicato sulla rivista scientifica International Journal of Drug Policy.
Lo studio ha esaminato 20 consumatori assidui di cannabis (senza alcuna volontà di smettere) con almeno due sintomi respiratori. Per un mese i soggetti hanno assunto cannabis solo attraverso il vaporizzatore. Oltre a questionari, i soggetti sono stati sottoposti anche a spirometria (tra cui FEV1).
I dati raccolti, spiegano gli scienziati, rivelano un significativo miglioramento della funzione respiratoria e suggeriscono la necessità di sperimentazioni cliniche random del vaporizzatore di cannabis.
Il vaporizzatore, concludono gli autori, potrebbe divenire uno strumento per la somministrazione della cannabis terapeutica, oltre che di riduzione del danno nel caso di consumo ricreativo.