Curare il disturbo post-traumatico da stress con la marijuana. E’ quello che stanno facendo molti veterani delle forze armate americane, tornati dalle missioni in zone di guerra. La loro storia è raccontata dalla Nbc, partendo dall’esperienza di Logan Edwards, che temeva di diventare uno dei 22 ex soldati che, in media, si suicidano ogni giorno. “Poi, però, ho provato la marijuana”.
Edwards, che ha trascorso otto mesi in Iraq, è uno dei tanti veterani – difficile quantificarli – che hanno cominciato a fumare marijuana per combattere i disturbi post-traumatici da stress, che affliggono fino al 20% dei veterani delle guerre in Iraq e Afghanistan, secondo gli esperti. Il dipartimento che si occupa dei veterani non lascia che i dottori prescrivano l’erba, così i soldati sono costretti ad acquistarla illegalmente o a coltivarla in casa. Secondo Edwards, la marijuana gli ha salvato la vita.
“La prima volta che ne ho fatto uso volevo piangere, perché aveva portato via la mia ansia, perché aveva fatto per me quello che gli antidepressivi non avevano mai fatto in tre anni” ha raccontato Edwards, 26 anni, residente a Davenport, Iowa. I sintomi del disturbo emersero “nel momento in cui scesi dall’aereo” nel 2008. “Sto bene tutto il giorno semplicemente facendo uso di cannabis. Sono tornato a scuola: la frequenza è buona, i voti sono buoni, le mie relazioni sono tornate normali. La marijuana mi ha permesso di riprendermi la mia vita”.
Il 12 marzo, i funzionari federali hanno approvato uno studio – a lungo rinviato – sugli effetti della marijuana sul disturbo post-traumatico, ma i dottori non possono al momento prescriverla e, anche se l’uso della marijuana a scopo terapeutico è legale in 20 Stati, solo otto riconoscono la ‘nevrosi da guerra’ come disturbo che dà diritto a farne uso. Molte persone, così, non riescono a trovarla. “I miei fratelli si stanno uccidendo perché non hanno opzioni” ha detto Edwards. “Questi farmaci esacerbano soltanto la situazione. Tra gli effetti collaterali indicati per alcuni c’è l’aumento dell’istinto suicida” ha aggiunto. La decisione delle autorità di testare gli effetti della marijuana è stata naturalmente accolta con favore, anche se “i veterani americani hanno già condotto dei test su marijuana e disturbo post-traumatico, e funziona” ha dichiarato Bob Walker, 69 anni, veterano del Vietnam.