L’esposizione prolungata alla cocaina puo’ causare cambiamenti permanenti nei circuiti del cervello preposti alla decodifica del piacere, che a loro volta aumentano la dipendenza dalla sostanza: e’ quanto emerge da uno studio condotto da un gruppo di ricercatori statunitensi del Mount Sinai School of Medicine di New York e pubblicato su Nature.
Dallo studio, condotto su due gruppi di topolini, e’ emerso che l’uso cronico di cocaina provoca l’arresto dell’attivazione di alcuni geni nei circuiti del piacere del cervello, aumentando ulteriormente il desiderio della polvere bianca, che diventa l’unica e insostituibile compagna in grado di dare sensazioni piacevoli. L’individuazione di questi specifici geni, spiegano i ricercatori, offre una visione piu’ chiara dei meccanismi della dipendenza dovuti alla polvere bianca, e potrebbe portare a trattamenti anti-assuefazione: ‘Questo studio – spiega Nora Volkow, direttore del National Institute on Drug Abuse che ha finanziato lo studio – ci aiuta a comprendere perche’ il consumo di droga ripetuto modifichi in modo durevole la funzione dei neuroni’.