Fonti ufficiali di polizia hanno informato che, negli ultimi due mesi, in Colombia si e’ proceduto a sradicare manualmente 17.122 ettari di coltivazioni illegali, a distruggere 489 laboratori per la produzione di narcotici e a sequstrare 35,7 tonnellate di alcaloidi. Il direttore della Polizia Antinarcotici, generale Alvaro Caro, ha illustrato questi dati, che sono superiori alle aspettative, durante la visita del sottosegretario di Stato Usa dell’antinarcotici in America Latina, Richard Douglas, e del capo del comando statunitense delle guardiacoste, ammiraglio Thad W.Allen. “Nelle diverse operazioni hanno partecipato oltre 10.000 agenti di polizia e anche personale dell’esercito che, con il loro lavoro, operano per liberare il paese dall’ombra del narcotraffico”, ha affermato l’ufficiale. Caro ha segnalato che la prima fase di questa strategia contro il narcotraffico e’ iniziata ai primi di febbraio del 2008 ed e’ culminata lunedi’ scorso nei dipartimenti di Putumayo e Narino (sud-ovest); Antioquia e Cordoba (nord-est) e Meta e Guaviare (sud-est), dove la coltivazione illegale e’ piu’ problematica. I 17.122 ettari di narcocoltivazioni sradicati equivalgono a un aumento del 50% rispetto allo stesso periodo del 2007, quando si distrussero 9.217 ettari di piantagioni di foglia di coca e di papavero, materiale base per produrre cocaina ed eroina.Caro ha aggiunto che questi risultati obbediscono alla grande offensiva voluta dalle autorita’ colombiane nel quadro della politica di sicurezza, implementata dal presidente Alvaro Uribe, e che punta a sradicare manualmente 100.000 ettari entro il 31 dicembre 2008. Tra febbraio e marzo 2008, la Polizia Antinarcotici ha distrutto 489 laboratori, a fronte dei 233 dell’anno scorso, e ha sequestrato 35,7 tonnellate di alcaloidi, quali cloridrato di cocaina e base di cocaina. Inoltre ha confiscato 4.338 tonnellate di precursori chimici per la produzione di alcaloidi, e sono state condotte 439 azioni di confisca totale dei beni di narcotrafficanti.
International Narcotics Control Board (INCB) ha segnalato, nell’ultimo rapporto reso noto all’inizio di marzo, che la Colombia ha ridotto le piantagioni di coca della meta’ rispetto alle superfici esistenti nel 2000, ossia 78.000 ettari. Lo stesso studio sottolineava che le aree in cui si produce piu’ coca sono i dipartimenti di Narino e Putumayo, soprattutto “in una striscia di 10 chilometri di larghezza che costeggia la frontiera della Colombia con l’Ecuador”.