La corte internazionale dell’Aja sarà l’arbitro della nuova partita che si gioca nel campo delle fumigazioni fra Ecuador e Colombia.
I rappresentanti dell’Ecuador sono stati chiarissimi: “Abbiamo prove concrete che le attività colombiane relative alle fumigazioni utilizzate nella zona di frontiera per eliminare le coltivazioni della pianta di coca provocano seri danni”, e chiedono alla corte internazionale dell’Aja che siano prese misure d’emergenza per contrastare il fenomeno.
Insomma, l’annuale battaglia fra i due paesi sulle fumigazioni sembra essere giunta alla resa dei conti. Inoltre, l’ambasciatore ecuadoriano all’Aja Diego Cordovez, ha chiarito che non è tanto “il glifosfato a produrre danni alle persone e alla natura ma la miscela segreta a base di glifosfato che viene utilizzata”. E il problema sollevato dall’ambasciatore è molto serio. “La cosa più grave è che non sappiamo esattamente cosa viene usato, da cosa è composta la miscela. E non si dica che è semplice glifosfato, quello viene usato in agricoltura per eliminare alcuni insetti dalle piante. Quello che viene sparpagliato dagli aerei colombiani sulle coltivazioni di coca è una cosa molto più forte”.
Di diverso avviso, ovviamente, la controparte colombiana. “Non esiste nessuna miscela segreta- ha detto l’ambasciatore colombiano Julio Londono – e comunque questi argomenti non si discutono sulla carta dei giornali e nemmeno in Tv o alla radio”.
Il risultato della controversia non sarà immediato anche perchè si dovranno analizzare i dati relativi agli ultimi sette anni di fumigazioni.