I risultati della pre-indagine MedSpad in Tunisia sull’uso delle droghe in ambito scolastico e presso gli studenti 15/17enni forniscono gia’ un quadro preoccupante. Questo studio trasversale, elaborato ad aprile del 2013 su un campione rappresentativo di 825 studenti iscritti in 22 scuole a Tunisi, da’ un’idea sull’accessibilita’ degli adolescenti alle droghe.
Mounira Garbouj, direttrice della Sanita’ scolare e universitaria, ha presentato i risultati della pre-indagine, sottolineando che e’ stata commissionata dal governatorato di Tunisi.
L’86,4% degli studenti ha avuto un contatto con le sostanze psicotrope, il 6,4% dei quali ha cominciato un uso personale. L’88,4 conosce la cannabis e il 76,5 sa che cos’e’ la cocaina. Per l’ecstasy, solo il 20% ha un’idea su questa droga, molto costosa in rapporto alle altre.
Il tabagismo coinvolge il 56,6% dei ragazzi e il 32,7% delle ragazze. Il 12,8% dei liceali ha consumato alcool almeno una volta nella loro vita, soprattutto tra i ragazzi: uno su cinque rispetto ad una su 20 delle ragazze. I consumi di alcool e tabacco sono maggiori che non le altre sostanze.
La cannabis (chiamata abitualmente “zatla”) interessa essenzialmente i ragazzi. Nessuna ragazza e’ stata tentata da fare questa esperienza. Il 3,5% dei ragazzi ha consumato questa sostanza durante l’anno precedente all’indagine, e l’1,9% il mese precedente.
Per le sostanze psicotrope (farmaci non prescritti da un medico, consumati allo scopo di drogarsi e chiamati comunemente “zarga”) sono piu’ consumate dalle ragazze: il 7,5% rispetto al 4,3% dei ragazzi.
Per cocaina ed ecstasy, il consumo e’ basso e non va oltre lo 0,8%.
Il 52,2% dei liceali dice che i fornitori di droga sono anche loro studenti. Mentre il 7,6% dice che i loro fornitori sono impiegati nello stesso liceo.