Gli eletti del Vermont, nel nord-est degli Usa, hanno depenalizzato lunedi’ 13 maggio il possesso di piccole quantita’ di cannabis, divenendo il 17mo Stato del Paese ad addolcire le restrizioni per il consumo di questa droga. La Camera dei Rappresentanti del Vermont ha votato a favore del provvedimento, poco tempo dopo che lo aveva fatto il Senato. Il governatore Peter Shumlin, grande sostenitore del provvedimento, deve ora firmare per validare il tutto.
La nuova legge depenalizza il possesso fino a 28,3 grammi di marijuana, cosi’ come di hashish. Una sanzione civile, simile a quelle per le contravvenzioni del codice della strada, dovrebbe comunque essere imposta. “La depenalizzazione di piccole quantita’ di cannabis consentira’ ai tribunali e alle forze dell’ordine di utilizzare in modo piu’ efficace le limitate risorse di cui dispongono per lottare contro le droghe che provocano una forte dipendenza e che scombussolano famiglia e comunita’”, ha sottolineato il governatore Shumlin sui social network Twitter e Instagramm.
Uno studio del centro di ricerche Pew diffuso ad aprile, mostra come per la prima volta in quattro decenni di sondaggi in materia, la maggioranza degli americani (52%) valuta che questa sostanza dovrebbe essere legalizzata. Secondo il Marijuana Policy Project, un gruppo di riflessione a favore della cannabis, il Vermont e’ il 17mo Stato americano che depenalizza o legalizza completamente quella che viene chiamata droga dolce. Il Colorado (ovest) e lo Stato di Washington (nord-ovest) hanno legalizzato nel 2012 il consumo di cannabis a fini ricreativi. Divieto che invece permane comunque a livello federale.