Nonostante gli agenti federali di New York abbiano raddoppiato il tempo impiegato a combattere l’intensificarsi delle relazioni tra le gang locali e i cartelli messicani della droga, si rafforza la presenza messicana nel mercato della droga a New York.
Gli agenti della U.S. Immigration and Customs Enforcement, l’agenzia federale responsabile della sicurezza dei confini nazionali, sono passati a 30.000 ore, dalle 13.472 impiegate nel 2009, nella ricerca della rete di spaccio legata alle organizzazioni criminali messicane; anche il personale dedicato è aumentato. Ma le forze dell’ordine, secondo quanto riportato dal New York Daily News, parlano anche di un’evoluzione delle attività illegali, sempre più simili a vere e proprie aziende.
Cresce anche il giro di denaro sporco e di armi. L’anno scorso gli agenti hanno confiscato oltre 35 milioni di dollari.
New York è “un grande mercato per la droga e i cartelli messicani vogliono aumentare la loro presenza” ha detto un agente speciale che partecipa alle operazioni anti droga, “la correlazione tra le organizzazioni della droga messicane e le gang locali è sempre più forte”.
Un tempo New York era il terreno di gioco della droga colombiana, ma una volta scoperto il traffico attraverso la via dei Caraibi, le organizzazioni criminali si sono affidate alle controparti messicane che, con la prospettiva di considerevoli paghe giornaliere, attraggono le gang locali come i Latin Kings e MS13.
Come dice Paco, ex membro di una gang che ha preferito usare un nome di copertura: “è difficile stare alla larga dai soldi facili. La droga viene dal Messico e noi la vendiamo qui. E’ un ciclo che non finisce mai”.