In Afghanistan gli Stati Uniti puntano prima di tutto a sconfiggere i talebani e hanno abbandonato l’obiettivo di sradicare le piantagioni di oppio. Lo scrive oggi il Washington Post. L’amministrazione Obama ha stabilito che la distruzione delle colture di oppio finiva soltanto per provocare ostilita’ fra i contadini e ha scelto di concentrarsi sull’arresto dei signori della droga e sul blocco dei convogli che trasportano l’oppio. E’ stato avviato anche un programma per persuadere i contadini a piantare grano, ma problemi di sicurezza e il lento arrivo degli specialisti civili americani ne ha ridotto di molto la portata. Fra il 2008 e il 2009 la produzione di oppio e’ calata del 22% e 20 delle 34 province afghane sono state dichiarate “opium free”. Un rapporto Onu ha pero’ segnalato in febbraio che quest’anno le provincie senza oppio sono scese a 17. Fra qualche settimana partira’ la stagione del raccolto, che in genere attira migliaia di braccianti da tutto il paese. Il generale dei marine Lawrence Nicholson, comandante della zona di Marja recentemente riconquistata dagli americani nella provincia di Helmand, spiega che per contrastare il raccolto verranno bloccate le strade per impedire l’arrivo dei braccianti. Inoltre i soldati americani e afghani hanno provveduto a fermare l’arrivo nel paese delle sostanze chimiche per la trasformazione di oppio in eroina. Ai braccianti afghani che vedranno sfumare il loro lavoro verranno offerti dagli americani cinque dollari al giorno per lavori di manutenzione dei canali d’irrigazione.
Articolo di Redazione
Secondo il Washington Post l’amministrazione Obama ha stabilito che la distruzione
delle colture di oppio finiva soltanto per provocare ostilita’ fra i
contadini e ha scelto di concentrarsi sull’arresto dei signori della
droga e sul blocco dei convogli che trasportano l’oppio. Dal Notiziario Droghe Aduc.