Il secondo Quaderno dei Diritti Globali, una collana di libri agili e monotematici sui grandi e intrecciati temi di cui tratta la ricerca e analisi annuale dell’omonimo Rapporto, è rivolto alla questione delle droghe. Una questione globale, dato che oltre 270 milioni di persone nel mondo fanno uso di sostanze illegali, secondo i dati delle Nazioni Unite. Una questione che chiama in causa non solo le politiche, a livello nazionale e internazionale, ma in modo evidente, diffuso e massiccio anche i diritti umani. Dei 12 milioni di persone che ogni giorno nel mondo si trovano in carcere, un quinto, 2 milioni e mezzo, sono detenute per reati di droga, la maggioranza per illeciti minori, tra cui circa 500.000 per solo uso personale.
Le politiche globali sulle droghe si rivelano così un potente dispositivo di produzione di violazione dei diritti umani in tutto il mondo: di una buona parte delle condanne a morte e delle esecuzioni extragiudiziali, dell’incarcerazione di massa, della negazione al diritto alla salute e al welfare, della discriminazione di genere, dei diritti dei popoli produttori.
Questo libro svela e documenta l’impressionante mappa delle violazioni dei diritti che si consuma con il pretesto delle droghe, in primo piano quelli alla vita, alla giustizia e alla salute, individua battaglie e progressi, denuncia le impunità, dà voce ai protagonisti di una lotta che ci riguarda tutti, in ogni angolo del mondo.
“Parlare di droghe vuol dire parlare di diritti umani” dice Sergio Segio che insieme a Susanna Ronconi ha curato la pubblicazione. “Noi proviamo a farlo con questo contributo, del tutto interno e coerente con il più complessivo discorso sui diritti globali, che portiamo avanti da vent’anni con il nostro Rapporto sui diritti globali, e anche con quell’Osservatorio sullo Stato dell’impunità nel mondo che da due anni ne fa parte e lo completa.”
“Lo facciamo anche dando voce e riportando le ragioni delle vittime della guerra alla droga” conclude Segio. Ragioni che sono ben richiamate in nell’intervento di Mat Southwell e Daphne Chronopoulou: “Noi abbiamo il diritto di essere rappresentati e ascoltati perché siamo esseri umani, non perché siamo malati. Noi siamo malati di controllo sulle droghe. Siamo malati di violazioni dei diritti umani. Siamo malati di bambini sottratti alle nostre famiglie. Siamo malati di violenza di genere. Siamo malati della costante negazione del nostro diritto alla salute. Siamo malati dell’essere sorvegliati e controllati nel trattamento. Ma non siamo malati di una malattia”.
Sabato 25 giugno 2022, ore 18.00
Milano, Circolo Famigliare di Unità Proletaria
Viale Monza 140 (metro Gorla).
DROGHE E DIRITTI UMANI.
Le politiche e le violazioni impunite
Presentazione del secondo QUADERNO dei DIRITTI GLOBALI, a cura di SocietàINformazione Onluss, edizioni Milieu.
Intervengono: Jacopo Fo (attore e scrittore), Giada Girelli (Harm Reduction International), Pier Antonio Panzeri (Fight Impunity), Susanna Ronconi (Forum Droghe), Sergio Segio (SocietàINformazione).