Il governo Lula potrebbe adottare la depenalizzazione del consumo delle droghe leggere, che passerebbe a essere punito solo con una multa.
Lo ha annunciato oggi il viceministro della Giustizia, Pedro Vieira Abramovay, un avvocato trentenne nominato di recente proprio per portare avanti il progetto, fortemente voluto dal presidente Luiz Inacio Lula da Silva, che in dicembre conclude il suo secondo mandato.
‘Non si tratta di legalizzare appieno il consumo di stupefacenti, e d’altronde finora nessun Paese lo ha fatto – ha detto Abramovay in un’intervista al quotidiano Estado de S.Paulo – Tantomeno il governo pensa di depenalizzare il traffico di droga’. Per il viceministro, il modello da cui partire sarebbe la legislazione in vigore in Portogallo, dove ‘il possesso di piccole quantita’ di stupefacenti non e’ piu’ un delitto, ma e’ multato come quando si passa con il semaforo rosso’.
Ad aprire il dibattito e’ stato il predecessore di Lula, l’ex presidente socialdemocratico Fernando Henrique Cardoso (1995-2002), il quale da tempo chiede che sia rivista la legislazione in vigore, che tende a penalizzare il consumatore tanto quanto lo spacciatore.