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Un agente antinarcotici canadese stanziato in Afghanistan per aiutare il Governo locale a combattere la produzione ed il commercio di droghe, e’ stato arrestato e condannato a Dubai, dove aveva fatto scalo durante il viaggio di ritorno in patria.
L’agente aveva infatti tracce microscopiche di marijuana (circa 0.06 grammi) sui vestiti a causa del lavoro che svolge in Afghanistan, oltre a due papaveri essiccati, impiegati in una mostra delle Nazioni Unite.
Ma le autorita’ doganali degli Emirati Arabi Uniti non hanno sentito storie. Nel nome della “tolleranza zero”, lo hanno sbattuto in carcere. L’agente e’ stato poi condannato a quattro anni di carcere. Fortunatamente per lui, e’ arrivata l’amnestia per la celebrazione islamica Eid.