BUENOS AIRES – L’ex dittatore argentino Jorge Rafael Videla, 85 anni, responsabile del golpe compiuto nel 1976 è stato condannato all’ergastolo da un tribunale di Cordoba per la morte di 31 detenuti. Videla che era sotto processo con altri 29 imputati dovrà scontare la pena in un carcere non militare.
Videla solo ieri era tornato a giustificare il terrorismo di Stato che prese il via dopo il golpe. «È stata una guerra giusta – ha detto – Prima del golpe lo Stato aveva perso il monopolio della forza e si viveva in un far west locale». Facendo cioè riferimento ai sanguinosi scontri tra la Triplice A, gli squadroni della morte di ultradestra, e «gruppi di sovversivi che addestrati a Cuba e appoggiati economicamente dalla Russia scesero in campo per uccidere».
«Assumo pienamente le mie responsabilità ed i miei subordinati si sono limitati a obbedire agli ordini di una guerra interna». Videla era già stato condannato all’ergastolo nel 1985, ma nel 1990 gli è fu concessa la grazia dal presidente dell’epoca Carlos Menem. Le leggi di amnistia degli anni ’80 per i responsabili della dittatura furono dichiarate nulle nel 2003 e la grazia di Menem fu giudicata anticostituzionale nel 2007.
Questa settimana, oltre al processo di Cordoba, se ne concluderanno altri due, uno a Buenos Aires ed un altro a Mar del Plata, in cui almeno una cinquantina di repressori della passata dittatura (1976-1983) dovrebbero venire condannati a dure pene per i reati commessi. La maggior parte di essi non sono mai stati nè giudicati nè detenuti.