Sono almeno sessanta le tonnellate di eroina che ogni anno, dall’Afghanistan, arrivano in Europa attraverso la ‘Balkan Route’, la via balcanica della droga, per un valore di 13 miliardi di dollari. Lo ha riferito a Vienna Yuri Fedotov, direttore esecutivo di Unodc, l’agenzia Onu contro il traffico di droga e il crimine organizzato. Fedotov ha precisato che l’ammontare di droga che passa attraverso i Balcani e’ in diminuzione, ma la rotta balcanica rimane quella principale nel collegamento Afghanistan-Europa.
I proventi dal traffico di droga, secondo il direttore di Unodc, possono aver un effetto destabilizzante sulle economie e sullo sviluppo sociale della regione ed esiste un rischio concreto che questi effetti possano ostacolare il percorso d’integrazione europea dei Paesi balcanici.
‘Unodc – ha concluso Fedotov – e’ impegnata in una lotta senza quartiere per far fronte al problema del traffico di droga nei Balcani’. Solo negli ultimi mesi, l’agenzia Onu ha lanciato un programma di controllo dei container nel porto albanese di Durazzo, condotto analisi sul legame fra traffico di droga e corruzione, preparato una bozza del nuovo Piano d’azione contro il traffico di droga e il terrorismo in Montenegro, elaborato assieme a 317 famiglie albanesi, macedoni e montenegrine un programma di prevenzione anti-droga e addestrato 517 esperti nel trattamento dei tossicodipendenti.