Il consumo dell’ecstasy e’ pericoloso e fa male alla salute, ma non mette a rischio le capacita’ mentali come precedentemente dimostrato: a sostenere che la droga sintetica non provoca danni a livello cognitivo e’ uno studio statunitense pubblicato sulla rivista Addiction e realizzato grazie a un finanziamento di 1,8 milioni di dollari da parte del National Institute on Drug Abuse (NIDA).
‘Questa ricerca non e’ la prima a individuare i limiti dei precedenti studi sul consumo di ecstasy’, spiega John Halpern, primo autore della ricerca.
Lo studio e’ stato specificamente progettato per ridurre al minimo i limiti metodologici delle ricerche condotte in precedenza: gli studiosi hanno esaminato le risposte cognitive di soggetti che fanno uso esclusivamente di ecstasy – perche’ il contestuale consumo di altre droghe potrebbe contribuire all’emergere di danni cognitivi – e li hanno sottoposti ai test solo quando erano ‘puliti’. ‘Abbiamo rilevato che l’ecstasy non ha effetto sulle funzioni cognitive, che e’ molto diverso da concludere che il suo consumo e’ ‘risk-free’. Il consumo di ecstasy rimane pericoloso’