Piu’ dell’ eroina -il cui consumo in Francia era diminuito negli ultimi 15 anni, ma che e’ comunque ritornata in uso- sono soprattutto la cocaina e l’ ecstasy le droghe che i tossicodipendenti francesi si iniettano.
E’ quando rileva il rapporto ‘Tendenze recenti e nuove droghe’ dell’ Osservatorio francese delle droghe e delle tossicodipendenze (Ofdt), che ha sottolineato come questa evoluzione sia concomitante al ritorno della pratica della droga iniettata in vena per potenziarne l’ effetto.
I consumatori di eroina ed ecstasy da iniettare sono aumentati rispetto al 2000, quando l’ Osservatorio aveva riscontrato una diminuzione, e si tratta in particolare di giovani di sesso maschile, marginalizzati e provenienti da ambienti definiti ‘tecno-alternativi’.
‘Diversamente dai tossicodipendenti degli anni ’80, per i quali la droga era sinonimo di contestazione sociale, le nuove generazioni sono molto poco implicate socialmente e invece hanno una grande sofferenza interna’, ha detto a Le Monde Jean-Michel Costes, direttore dell’ Ofdt.
Consumatori di differenti sostanze, questi giovani si iniettano cocaina ed ecstasy per ottenere un effetto piu’ violento rispetto a quando le sniffano o le ingoiano. Questi nuovi modi di consumo delle droghe pongono per l’ Ofdt pericolosi problemi sanitari: l’ effetto dura di meno, quindi si consumano con piu’ frequenza, ed il rischio di contaminazione con il virus dell’ Aids o dell’ epatite per lo scambio delle siringhe si e’ moltiplicato.