Il prefetto Michel Gaudin, riferisce oggi il quotidiano Le Figaro, ha deciso di lanciare una grande campagna contro il traffico di droga nella capitale.
Fin dal luglio scorso, Gaudin ha dato istruzioni alla polizia giudiziaria, ai servizi di intelligence e alla polizia urbana di elaborare un inventario dei principali luoghi dello spaccio. Un documento confidenziale, che Le Figaro e’ riuscito ad ottenere, e’ stato consegnato al prefetto il 24 settembre scorso. “Parigi e’ di fatto lo snodo di tutti i traffici”, si spiega nel preambolo. “La capitale attira trafficanti e consumatori di tutta la regione parigina e, anche di grandi citta’ di provincia”, si precisa.
Il piano segreto evoca “l’emergenza di bande di giovani delinquenti che organizzano i loro traffici nelle citta’ parigine sul modello di quelle di Seine-Saint-Denis o di Hauts-de-Seine”.
“Una parte dell’opinione pubblica pensa che la cannabis non sia pericolosa. Ma gli ultimi studi dimostrano che questa sostanza causa effetti disastrosi negli utenti. Il tempo dell’ingenuita’ e’ passato”, garantisce il prefetto. “Molto disponibile e molto accessibile”, la cannabis e’ acquistata da “giovani provinciali che arrivano di giorno con il treno a rifornirsi”. Attualmente, questa merce si negozia ad un prezzo che varia da 1.300 a 2.000 euro al chilo.
La cocaina, d’altra parte, conferma la sua “democratizzazione”.
La relazione consegnata al prefetto di Parigi evoca il “rinnovamento dei consumatori”: l’11% ha ormai tra i 16 e i 20 anni. “Il traffico, che inonda il mercato parigino in modo molto inquietante, risiede in un nuovo modus operandi, che consiste nell’inviare giovani alle Antille, tutto spesato, per riportare indietro molti chili di merce.”