‘E’ facile parlare di ritiro mentre si beve comodamente una coppa di champagne seduti in un salotto romano. Si dovrebbe conoscere il Paese e sapere che andarsene dall’Afghanistan comporta almeno una duplicazione della produzione della droga. Droga che arriva anche in Italia’. Lo dichiara in un’intervista a ‘Il Mattino’ Franco Frattini, vicepresidente della Commissione Europea.
‘Al di la’ dello smantellamento del regime dei Talebani si deve all’intervento militare e di pace la riduzione vertiginosa di droga. Il 60% in meno nei primi tre anni. Purtroppo con il tempo questa spinta si e’ attenuata, anche perche’ manca sul terreno il consolidamento della presenza internazionale’.
E Frattini interviene anche sulla possibilita’ di aumentare il numero di militari: ‘L’Unione europea e gli Stati membri sono il primo donatore del mondo in quel territorio e stanno gia’ facendo molto piu’ dell’America, giocandosi una grande partita sulla scena internazionale. Tuttavia, sono convinto che l’impegno debba essere caso mai maggiore e non minore. E’ un elemento decisivo se si vuole rafforzare il risultato ottenuto nei primi tempi’. ‘Il colpo dato ai coltivatori di droga e ai terroristi e’ stato fortissimo e ora e’ necessario insistere su questa strada’.