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Roma, 9 ago. (Apcom) – La protagonista della tragica storia “Noi, i ragazzi dello Zoo di Berlino”, Chistiane Vera Felscherinow, chiamata più semplicemente Christiane F., è probabilmente tornata a far uso di stupefacenti. Secondo un giornale berlinese, l’ufficio di assistenza per minorenni avrebbe revocato alla donna la custodia del figlio di 11 anni.

Il suo destino ha affascinato milioni di lettori e anche di spettatori, visto che dal romanzo è stato tratto un film nel 1981 firmato dal regista Uli Edel. Christiane F. alla fine degli anni Settanta è divenuta nota in tutta la Germania e in Europa aprendo gli occhi alla problematica, fino ad allora poco affrontata, dell’uso di droghe.

Alla fine del libro, la piccola Christiane sembra farcela. Più volte, nella vita vera, la “grande” Christiane, oggi 46 anni, invece ci ricade. Secondo la “Berliner Zeitung” (BZ), Christiane, che recentemente riceveva metadone, è tornata a far uso di droghe e frequenta la zona della Kottbusser Tor a Kreuzberg, a Berlino. In seguito alla sua ricaduta l’ufficio di assistenza per minorenni ha deciso di revocarle la custodia del figlio 11enne, che nel frattempo vive in una comune. Un ritorno del piccolino dalla madre è per ora “escluso”, ha affermato un responsabile dell’ufficio.