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Secondo la responsabile della politica sulle droghe, Sabine Baetzings, il Governo e’ ben deciso a continuare nell’opera di sensibilizzazione riguardo ai rischi dell’alcol. "Seve piu’ attenzione verso i comportamenti problematici del bere e anche un modello d’approccio responsabile rispetto all’alcol". In base ai dati disponibili, in Germania 1,6 milioni di cittadini sono alcolisti e altri 1,7 milioni sono bevitori problematici. Occorre quindi cercare d’indurre i giovani a un atteggiamento piu’ prudente verso gli alcolici; premere sulla funzione educativa degli adulti; diffondere il concetto di sobrieta’ mirata, vale a dire la rinuncia a consumare alcol in determinate situazioni -al volante, in gravidanza, durante il lavoro, nell’adolescenza. Dalle indagini effettuate dall’organismo ad hoc, BZgA, negli ultimi anni il consumo di alcolici e’ diminuito in via generale tra i giovanissimi, in compenso e’ aumentato il consumo precoce e soprattutto rischioso, il cosiddetto "bere fino al coma". Il numero di adolescenti ricoverati in ospedale per coma etilico e’ infatti raddoppiato in pochi anni. Per questo motivo, il ministero della Sanita’ ha istituito, in nove Laender, undici presidi modello denominati HaLT (Hart am LimiT), dove i giovani che hanno sperimentato eccessi alcolici possono trovare aiuto. E poiche’ queste esperienze sono risultate positive, il progetto verra’ messo a disposizione degli altri Comuni interessati. Tra le droghe illegali, la cannabis continua ad essere la sostanza piu’ diffusa. Sono circa due milioni i giovani che ne fanno un uso regolare, di cui 400.000 cosi’ frequente da indurre le istituzioni governative a parlare di "consumo eccessivo o dipendente", con rifererimento ai presidi per tossicodipendenti. Un’evoluzione che e’ ben presente nei servizi mobili di supporto. I dati statistici sulle tossicodipendenze rilevano che, tra il 2001 e il 2005, il numero di persone in cura aventi la cannabis come sostanza prevalente, e’ passato da 8.400 a 18.250 (piu’ che raddoppiato). La BzgA ha quindi elaborato un "programma d’uscita" per consumatori di cannabis, volto a ridurne significativamente il consumo nell’arco di cinquanta giorni. Secondo il rapporto sulle droghe, questo programma e’ accettato favorevolmente dai giovani. Ma continuano ad essere rari gli studi relativi a trattamenti utili per i cannabisdipendenti. Dal punto di vista scientifico, quello che e’ stato accertato e’ il legame tra l’uso precoce di cannabis e una successiva affinita’ per le droghe, l’insorgenza di psicosi, il rapido sviluppo di dipendenza dalla cannabis, le conseguenze neurocognitive di lungo termine.