Il Ghana e’ il punto di passaggio per il traffico di cocaina dal Sudamerica e di eroina dall’Asia diretto verso l’Europa, e il presidente John Atta-Mills intravede un “futuro tetro” per il Paese. Lo si legge in diversi dispacci dall’ambasciata statunitense nella capitale Accra pubblicati da uno dei media partner di Wikileaks, il Guardian.
“Il clima di ‘business aperto’ ha reso il Paese attraente per i trafficanti”, si legge in un cable del 19 febbraio 2009: “La droga arriva in Ghana da altri Paesi dell’Africa occidentale, e da qui viene spedita principalmente in Europa”. “Nel Paese – prosegue il documento – si fa poco o nulla per assicurare alla giustizia i boss del narcotraffico”.
A febbraio 2010, lo stesso presidente John Atta-Mills, che due mesi prima aveva chiesto controlli antidroga anche sul suo entourage all’aeroporto “per evitare sorprese”, ammette che “non solo sta crescendo il narcotraffico”, ma che il Paese si sta trasformando da punto di transito a ‘Nazione di consumatori’: “La droga portera’ a un futuro tetro la popolazione”, scrive l’ambasciatore Usa Donald Teitelbaum.
Numerosi gli episodi di spaccio citati: nel 2007 il piu’ clamoroso, quando diversi pacchetti di cocaina vennero trovati a bordo di un aereo Klm nell’aeroporto di Accra, prima che i passeggeri salissero a bordo.
Il Ghana, ricco di petrolio attira poi molte compagnie straniere, ExxonMobil in testa: “Mills ha sostenuto che molti contratti sono stati ottenuti ‘ingiustamente’, ma non ha precisato quali”, scrive l’ambasciatore Usa.