Sorprende alcuni la notizia che gli studenti giapponesi fumino, di tanto in tanto, la marijuana.
Secondo le ultime notizie, il Giappone e’ nel mezzo di una ‘epidemia’ di marijuana che coinvolge gli studenti, le casalinghe e i lottatori di sumo.
L’attenzione della polizia e’ sulle metamfetamine e sostanze stimolanti, mentre le statistiche recenti rivelano un aumento dei reati connessi al consumo di cannabis. Nella prima meta’ del 2008, il numero dei sospetti arrestati e’ salito a 1.202, il 12% in piu’ rispetto allo stesso periodo del 2007. Le coltivazioni domestiche sono aumentate del 50%.
Nel 2006, sono stati 2.423 i reati connessi con la marijuana, e la polizia ritiene che quest’anno il numero sara’ superato.
I fumatori, per non correre il rischio di comprare la droga dagli spacciatori, preferiscono coltivarla da se’. Negli ultimi dieci anni e’ quintuplicato il numero delle coltivazioni domestiche di cannabis.
Attivisti giapponesi pro marijuana terapeutica si battono per una nuova legge. “La cannabis e’ innocua, se la paragoniamo all’alcol e alla nicotina, ma per il Governo rimane dannosa, continuando ad arrestare e dunque a rovinare per sempre la vita dei consumatori. Chiediamo al Governo le prove di questa pericolosita’, ma non riceviamo risposta”, ha dichiarato Koichi Maeda, fondatore del Japan Medical Marijuana Association.
Per la legge vigente, il consumo a scopo ricreativo e’ punito con massimo dieci anni di detenzione, e con una sostanziosa multa: l’importazione, l’esportazione, la coltivazione, l’acquisto e la vendita.