Martedì scorso Carlo Giovanardi ha rilasciato alle agenzie le seguenti parole riguardo alla presentazione del Libro Bianco sulla Fini-Giovanardi:
“Antigone e Forum droghe la devono smettere di imbrogliare l’opinione pubblica manipolando vergognosamente i dati sulle entrate dei tossicodipendenti in carcere. Dall’entrata in vigore della legge Fini-Giovanardi infatti, il numero dei soggetti tossicodipendenti entrati in carcere e’ diminuito, non aumentato (questi i dati reali: nel 2005-25.541, nel 2006-24.637, nel 2007-24.371, nel 2008-27.397,
nel 2009-25.106, nel 2010-24.008, nel 2011-24.332, nel 2012-18.225).Anche per quanto riguarda gli ingressi in carcere per violazione dell’art.73, DPR n.309/90 (produzione, traffico e detenzione a fini di spaccio) il trend degli ingressi registra un fortissimo calo (nel 2005 -25.777, nel 2006-25.399, nel 2007-26.985, nel 2008-28.865, nel 2009-28.369, nel 2010-26141, nel 2011-24.452, nel 2012-20.465). Questi sono i numeri contenuti nelle stesse tabelle del ministero della Giustizia utilizzate dalle associazioni antiproibizioniste: nascondere i dati reali e giocare sulle percentuali serve soltanto a mistificare i risultati positivi della legge in vigore sia sul fronte del calo complessivo dell’uso delle sostanze sia per quanto riguarda l’entrata dei tossicodipendenti in carcere. Sottolineo poi che, malgrado il calo delle entrate, gli affidamenti per le terapie alternative al carcere sono passati da 2.340 nel 2011 a 2.518 nel 2012, numero che potrebbe aumentare ancora sensibilmente se le regioni fossero in grado di supportare efficacemente le comunita’ di recupero”
Non stupiscono le parole dell’ex sottosegretario Giovanardi, che conferma di non sapere di cosa si parla quando si discute di politica sulle droghe. Giovanardi nello snocciolare i dati (assoluti) per provare la presunta diminuzione degli ingressi in carcere per colpa della sua legge ha infatti omesso di indicare che anche il totale degli ingressi è diminuito in questi anni, passando da più di 90.000 l’anno a 63.000 circa, come del resto i promotori del Libro Bianco hanno sottoiineato in conferenza stampa. In termini percentuali è proprio il 2012 l’anno in cui la legge Fini-Giovanardi ha provocato il maggior impatto sugli ingressi in carcere con il picco del 32,47%.
Stessa curiosa omissione sui dati dei tossicodipendenti in carcere, che sono sì diminuiti in termini assoluti, ma in termini percentuali sono stabili da alcuni anni a circa il 29% degli ingressi e il 24% dei presenti. Tutto questo anche dando per buona la nuova interpretazione voluta dal Dipartimento Antidroga per cui quando si deve contare le presenze in carcere esistono i tossicodipendenti e i semplici assuntori, mentre quando si devono colpire i comportamenti delle persone tutte le droghe (illegali) creano zombie tossicodipendenti con i buchi nel cervello.
Infine, senza troppo sottolineare come traspaia dalle stesse parole di Giovanardi che per lui in fondo il carcere sia una forma di terapia, è un fatto che gli affidamenti siano crollati a seguito della sua legge. Infatti se nel 2006 a fronte di 8363 tossicodipendenti in carcere ve ne erano ben 3852 in affidamento terapeutico (il 31,53% del totale) nel 2012 con 15663 tossicodipendenti in carcere quelli affidati ad un percorso terapeutico sono stati 2777, ovvero solo il 15,05%. La metà, in termini percentuali.
Scarica il libro bianco: libro_bianco_2013-web.pdf.