Ne avevamo parlato nella rubrica di Fuoriluogo la scorsa estate, grazie al racconto dell’avvocato Fabio Valcanover delle peripezie giudiziarie di un paziente che si curava con la cannabis autocoltivata e condannato a oltre 5 mesi di reclusione. Oggi abbiamo avuto la buona notizia che la richiesta di grazia è stata accolta dal Presidente Mattarella. Evviva.
“Bravo il Presidente!” commenta Valcanover che ha annunciato sui social la grazia:
“Alla fine è arrivata.
In data 7 luglio (2017) ho presentato la domanda di grazia al Presidente della Repubblica per NN che coltivava cannabis per fini terapeutici, prima della approvazione da parte della Provincia autonoma di Trento delle norme che prevedono la erogazione, a spese del servizio sanitario, di farmaci a base di cannabis (delibera 31 maggio 2016 con delibera seguente APSS TN 8 agosto 2016). Si ricorda che una volta approvate le norme (delibere) provinciali, a NN veniva regolarmente prescritta la cannabis terapeutica (che ora scarseggia).
Oggi abbiamo acquisito copia del Decreto Presidenziale di grazia.Avvocato Fabio Valcanover
Si tratta dell’ennesima evidenza che la penalizzazione della coltivazione ad uso personale di cannabis non solo è insensata, ma diviene addirittura disumana quando applicata ad un paziente che cerca di curarsi con quella pianta. La piena solidarietà a NN da parte della redazione di Fuoriluogo e i nostri complimenti all’avvocato Valcanover. Bravo Presidente Mattarella, ci auguriamo che il suo buon senso sia seguito anche dal nuovo Parlamento.