Le autorita’ giapponesi hanno impedito all’ereditiera americana Paris Hilton di entrare nel paese, a causa delle recenti condanne per possesso di droga. La regina del gossip era atterrata ieri sera a bordo del suo jet personale all’areoporto di Tokyo-Narita, ma e’ stata subito bloccata e interrogata per ore insieme alla sorella Nicky, 26 anni, dai servizi giapponesi per l’immigrazione, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Kyodo. Le due Hilton erano arrivate in Giappone per promuovere una linea di borse.
Secondo la legge in Giappone, le autorita’ possono negare l’ingresso nel Paese a chi abbia subito condanne per possesso o spaccio di sostanze stupefacenti. La Hilton infatti e’ stata recentemente condannata a sei mesi con la condizionale da per possesso di cocaina da un tribunale di Las Vegas.
“Stati Uniti e Giappone non risultano essere paesi sottosviluppati del terzo mondo, ma democrazie mature e responsabili. Negli Stati Uniti Paris Hilton e’ stata condannata a 6 mesi con la condizionale per semplice possesso di cocaina e per la stessa ragione il Giappone non ha le ha consentito l’ingresso sul suo territorio. Alla luce di questo rigoroso regime di contrasto alle tossicodipendenze risultano incomprensibili le piccole polemiche nostrane sulla possibilita’ di sottoporre ai test antidroga i personaggi del mondo dello spettacolo che vengono retribuiti con denaro pubblico”. Lo sottolinea il Dipartimento politiche antidroga in un comunicato.