Il governo della Guinea-Bissau ha annunciato che intende abbattere gli aerei sospettati di trasportare droga nel paese, nel tentativo di contrastare il dilagante traffico di cocaina. L’Interpol ritiene che piu’ di un terzo della cocaina in arrivo sul mercato europeo transiti nell’Africa occidentale.
Nei mesi scorsi, fonti dell’intelligence occidentale hanno ammonito sul rischio che la Guinea Bissau diventi un narco-stato.
Gli investigatori ritengono che ogni notte atterrino nel paese due aerei con a bordo piu’ di 800 chilogrammi di cocaina, provenienti dall’America latina. Da qui, il carico di droga riparte verso il nord, nei container delle navi o su piccoli aerei, oppure attraverso le organizzazioni criminali dedite al traffico di esseri umani. Diverse fonti accusano di complicita’ il ministro dell’Interno del paese, Baciro Dabo, e il capo della Marina, Jose Americo Bubu Na Tchutu.
Stando a quanto riferisce oggi la Bbc, il premier Martinho N’Dafa Cabi ha sottolineato di aver dato personalmente l’ordine di abbattere aerei sospetti entrati nello spazio aereo del paese, nel tentativo di minacciare i trafficanti di droga “che approfittano della nostra fragilita'”. Il Capo di stato maggiore, generale Tagme Na Waye, ha affermato che le batterie anti-aeree sono “gia’ pronte” lungo le isole Bijagos e che “ogni aereo che verra’ individuato in questa zona senza autorizzazione verra’ abbattuto”.