In questo 2022 cadono i venti anni di pubblicazione del nostro annuale Rapporto sui diritti globali. Gli anniversari possono risultare insulsi e anche fastidiosi, ma ci pare comunque una utile occasione, specie di questi tempi cupi e drammatici, per rilanciare l’attenzione e l’impegno sui tanti e collegati fronti dei diritti negati sui quali lavoriamo. Lo abbiamo fatto due anni fa, con la nuova edizione internazionale del Rapporto in lingua inglese distribuita in Europa, e lo facciamo ora inaugurando una nuova collana editoriale: i Quaderni dei Diritti Globali. Il primo, dal titolo “Insicuri da morire – Le vittime sul lavoro nel mondo”, lo presenteremo giovedì 21 aprile, alle 20.30, alla Camera del Lavoro di Milano, a ridosso della Giornata Mondiale dedicata a questa trascurata e quotidiana tragedia.
Con noi ci saranno anche alcuni ospiti internazionali, tra cui il regista del film Grev (Lo sciopero), che sarà anche proiettato quella sera. Assieme a lui e a noi sarà presente anche l’attrice Itziar ITUÑO, protagonista tra l’altro della famosa serie “La casa di carta”, che, con “Bella ciao”, ci richiama a un’altra delle ricorrenze di quella settimana. Insomma, tanti spunti che ci ricordano, come proviamo a documentare e argomentare da vent’anni con il nostro lavoro e con la nostra Associazione Società Informazione, che i diritti sono un sistema di vasi comunicanti, che vanno promossi, agiti e difesi assieme perché se si interrompono anche in un solo punto è l’intero sistema ad andare in crisi. E di nuovo lo stiamo vedendo in questi giorni con la guerra in Ucraina, quanto ieri e tuttora con la pandemia.