Anche il nostro corpo e’ capace di produrrre autonomamente la morfina con un processo di biosintesi molto simile a quello delle piante.
E’ quanto dimostrato nei topolini da Meinhart Zenk del Donald Danforth Plant Science Center di St. Louis in una ricerca pubblicata sulla rivista dell’Accademia Americana delle Scienze ‘PNAS’.
La morfina, il potente farmaco anti-dolore, e’ prodotta dai papaveri da oppio. Ma gia’ precedenti studi avevano dimostrato che nelle urine umane e di animali sono presenti residui di morfina. La loro origine, tuttavia, rimaneva incerta: la morfina escreta potrebbe arrivare nell’organismo attraverso i cibi.
Invece i ricercatori Usa hanno dimostrato che i topolini hanno una produzione propria di morfina, facendo ingerire loro precursori della morfina, come quelli usati dalle piante nella biosintesi, quali la tetraidropapaverolina (THP). I ricercatori hanno applicato una ‘targhetta’ fluorescente di riconoscimento al THP, cosi’ da verificare se la morfina escreta con l’urina sia di origine endogena o meno.
E’ emerso che l’urina contiene morfina ‘fluorescente’, quindi prodotta dal corpo a partire dal THP ingerito. La scoperta puo’ essere importante per capire come metabolizziamo questo farmaco e come si comporta nel nostro organismo.