Arrivano le prime ammissioni di Ted Haggard, il leader evangelico americano che si è dimesso in seguito allo scandalo sessuale che lo ha travolto, in Colorado.
“Ho incontrato quel ragazzo”, ha detto Heggard in un’intervista rilasciata all’emittente Cnn. “Ho avuto il suo numero in un albergo, perché cercavo un massaggiatore”.
Il reverendo, presidente dell’Associazione Evangelica Nazionale che conta oltre 30 milioni di membri, ha tuttavia negato di aver avuto una relazione sessuale con Mike Jones, ha anzi accusato il giovane di avergli venduto della droga. Heggard è stato raggiunto dalle telecamere dell’emittente televisiva mentre era nella sua auto. Con moglie al suo fianco, il pastore ha sostenuto di non aver usato mai la droga che il giovane gli ha fornito: “Sono stato tentato, ma ho resistito”.
Mike Jones, l’uomo che accusa Haggard di averlo pagato per avere rapporti sessuali con lui in almeno 36 occasioni nel corso di 3 anni, ha confermato le accuse anche davanti ai microfoni dell’emittente: “Mi chiamava ogni mese e abbiamo avuto una relazione”. Jones ha confermato anche che il reverendo ha fumato il “meth”, la droga sintetica stimolante che il prostituto avrebbe offerto a Heggard. L’uomo ha aggiunto che nelle ultime telefonate amava identificarsi con il nomignolo di “Art”.
Presidente dell’Associazione Evangelica Nazionale americana che negli Stati Uniti racchiude oltre 45.000 chiese, Haggard è anche un fermo oppositore dei matrimoni gay.
Le accuse nei confronti del religioso giungono in un momento politicamente molto delicato e potrebbero avere ripercussioni sulla decisione degli elettori del Colorado – stato dove Haggard vive e dove praticava la sua attività – che tra pochi giorni, contestualmente alle elezioni di metà mandato, saranno chiamati ad esprimere la loro opinione sull’emendamento costituzionale che bandisce i matrimoni omosessuali nello stato. Haggard è sempre stato un aperto sostenitore di tale misura. Il suo accusatore ha dichiarato di aver rivelato i sui rapporti con il reverendo proprio a causa della battaglia politica sull’emendamento.
Jones si descrive come un cristiano e afferma di aver votato prima per Ronald Reagan e poi per George W. Bush come presidente.