Col vizio delle ‘bionde’ circa un adolescente italiano su tre. Al Sud la percentuale di fumatori ‘in erba’ sale al 36%. Mentre l’8% dei giovanissimi (nel 2007 era il 4,7%, nel 2008 il 6,4%) ha ammesso di “farsi le canne”.
Una percentuale “certamente sottostimata – secondo gli autori dell’indagine su ‘Abitudini e stili di vita degli adolescenti’ 2009, diffusa dalla Societa’ italiana di pediatria (Sip) – specie se si considera che il 37% ha dichiarato di avere amici che fumano” spinelli.
Il 5% dei giovanissimi conosce ragazzi che hanno preso ecstasy (solo lo 0,3% ne ha ammesso l’uso) e il 9,1% conosce qualcuno che ha provato la cocaina. Il 40% del campione (1.300 studenti tra i 12 e i 14 anni), inoltre, beve vino; il 50% (57% dei maschi) birra e il 22,4% liquori. E il 13,3% (17,7% al Centro Italia) si e’ ubriacato almeno una volta. Il 20,2%, poi, trova ragionevole assumere farmaci o integratori per migliorare le prestazioni sportive (era il 18% nel 2008). “L’abitudine di bere alcolici – evidenzia Giorgio Rondini, pediatra dell’Universita’ di Pavia – oltre a compromettere il sano e corretto sviluppo di un adolescente e’ spesso il primo passo verso l’uso di sostanze ‘da sballo'”. Inoltre “si e’ significativamente abbassata l’eta’ in cui gli adolescenti entrano in contatto con la droga”, rileva l’esperto.
E il bullismo? Il 64% degli intervistati dichiara di aver assistito a fenomeni simili. Un dato fortunatamente in calo (75% nel 2007), anche se i pediatri si chiedono se cio’ sia dovuto a una reale contrazione del fenomeno o a una sorta di “assuefazione”. Il 41% dice che se fosse vittima di un bullo non lo rivelerebbe a un adulto; il 71% giudica male chi si comporta da bullo, ma il 5,4% dei maschi considera tipi simili “in gamba”.